Prot: 04/2013
Napoli : 28/01/2013
Alla C.A del Coorinatore Nazionale
CGIL Vigili del Fuoco
Mario Mozzetta
E,p,c
Al Segretario Generale Cgil
Dott.ssa Susanna Camusso
Al Responsabile Nazionale F.P. GCIL
Dott.ssa Rossana Dettori
Oggetto: D.P.C.M. 21 Gennaio 2013 – Autorizzazione ad assumere
Questa Federazione, conosciuta e attiva da oltre 7 anni nell’ambito dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile, da sempre persegue la totale stabilizzazione del personale precario comunemente definito “discontinuo” , nello specifico riteniamo che buona parte di questo sia ad oggi utilmente inserito nella graduatoria avente D.M. 1996/2008, fermo restando la tutela di tutto il personale Volontario del C.N.VV.F che ad oggi risulta idoneo anche al pubblico concorso a 814 posti o addirittura in attesa di una nuova procedura .
Nel corso degli ultimi anni, diversi sono stati i tentativi che la scrivente ha messo in atto per intervenire sullo dirottamento dei fondi stanziati per il richiamo in servizio del personale Volontario/Discontinuo del C.N.VV.F , interventi tesi a dirottare parte dei capitolati sulle assunzioni dalla graduatoria di cui al D.M. 1996/2008, consentendo così di lasciare totalmente a disposizione della graduatoria del concorso pubblico le unità derivanti dal Turn-Over.
Sappiamo che ogni anno vengono stanziati circa 130 Mln di Euro per richiamare in servizio i circa 100.000 Vigili Volontari/Discontinui con una media di circa 3000 al giorno. Dirottando anche solo un terzo di quei fondi, si consentirebbe l’accesso annuo di circa 1200 Vigili Volontari/Discontinui agevolando quindi il totale scorrimento della graduatoria di stabilizzazione e contestualmente ad una seria revisione del D.P.R. 76/2004, la possibilità di provvedere all’istituzione di una ferma breve per il Corpo Nazionale e di conseguenza una serie di concorsi atti a garantire l’accesso al personale formatosi nel tempo.
Nel breve e medio periodo però questo stanziamento risulterebbe nullo in quanto i fondi destinati ai richiami risultano già essere approvati come fondi di spesa non rimodulabili e quindi già destinati al richiamo in servizio per tutto l’anno 2013 del personale Volontario/Discontinuo.
Pertanto per tutto l’anno corrente le uniche assunzioni per entrambe le graduatorie in corso di vigenza risultano essere quelle derivanti dalle quote di Turn-Over, tant’è vero che lo stesso Ministero della Funzione Pubblica nel D.P.C.M. del 21/01/2013, ha indicato la necessità di provvedere ad una equa divisione 50-50 tra le due graduatorie vigenti.
Del Documento della F.P. CGIL Vigili del Fuoco dello scorso 25/01/2013 viene evidenziata invece la necessità di non intaccare le unità derivanti dai pensionamenti degli anni precedenti, lasciandoli legati esclusivamente alla graduatoria del concorso a 814 posti e di provvedere allo stanziamento dei fondi destinati ai richiami per la graduatoria di stabilizzazione del personale precario.
Tenendo quindi in considerazione quanto esposto sopra, questa Federazione si domanda e vi domanda, “Con quali strategie e in che tempi la CGIL Vigili del Fuoco intende intervenire affinchè questo possa avvenire, ricordando che ad oggi quei fondi risultano già essere spesa non rimodulabile?! “
Togliere oggi anche quelle minime unità alla stabilizzazione significherebbe bloccare il personale collocato all’interno della stessa per un altro anno ed in attesa di chissà quale miracolo.
La CGIL che è riconosciuta tra le principali e storiche sostenitrici della Stabilizzazione del Personale precario, confidiamo quindi in una risposta priva di demagogie e ricca di buoni progetti .
In attesa di riscontri si porgono distinti saluti.
Per il Direttivo Nazionale
Ferdinando D’Anna